Il sito di Toys Army 1999 è appena nato e ha già ricevuto il suo primo regalo: una graditissima intervista con la Regina incontrastata delle sigle cartoon: sua Maestà Cristina D’Avena. Cristina è sempre di corsa, dati i molteplici impegni che costellano le sue giornate, ma è stata così gentile e carina da concederci un pò del suo tempo.

Ciao Cristina e benvenuta su Toys Army 1999: domani (16 marzo; ndA) canterai nuovamente al Como Fun. Come prima cosa vorrei chiederti se – dopo tutti questi anni – ogni volta che sali su un palco hai ancora le cosiddette “farfalle nello stomaco” degli esordi…
“Eh si! Mi emoziono sempre tantissimo perchè è un lavoro che amo fare e mi fa stare bene. Quando sono sul palco e canto le sigle dei cartoni che tutti amiamo, mi sento a mio agio e mi emoziono esattamente come il primo giorno!”

Il prossimo 18 giugno sarà un anno che è mancata Alessandra Valeri Manera, cui eri legatissima non solo lavorativamente…
“Guarda, mi manca tantissimo… perchè, come hai detto tu, era una mia cara amica oltre che il mio produttore. Ci siamo incontrate quando avevo neanche sedici anni e da allora non ci siamo mai lasciate, tant’è che fino a qualche mese prima della sua scomparsa facevamo sempre molte cose assieme. Mi manca davvero tanto e a ogni concerto le dedico ‘Kiss Me Licia’, la canzone che Alessandra amava di più… anche perchè lei aveva scritto la sceneggiatura di tutte le serie TV di Licia, che son state ben quattro. Era davvero molto legata a questo personaggio!”

Dovessero mai proporti una reunion del cast di ‘Love Me Licia’ per una nuova serie TV con quei personaggi, accetteresti? Sei ancora in contatto con i ragazzi che interpretarono la serie?
“Purtroppo non sono riuscita a tenermi in contatto con tutti… a parte con Pasquale Finicelli, Marco Bellavia, Pietro Ubaldi e pochi altri. Comunque se mi chiedessero di partecipare ad una nuova serie su Licia, sarei la prima a tifare per poterla realizzare: mi piacerebbe vedere i bimbi di oggi che si approcciano a questa serie, ma anche gli adulti, che sicuramente impazzirebbero nel ritrovare quei personaggi dopo tanto tempo!”

‘Kiss Me Licia’ è sempre la tua canzone preferita in sede live?
“E’ sicuramente il brano che mi ha resa famosa e il cartone è divertente, carino… è in pratica una soap opera, la storia d’amore di Mirko e Licia, con papà Marrabbio che non voleva assolutamente che sua figlia sposasse questo cantante rock col ciuffo rosso. Davvero una serie animata molto molto divertente: la sua sigla mi piace tantissimo e sì – dopo tutti questi anni – è sempre la mia preferita.”

Facciamo un podio, dai: dimmene altre due!
“Beh, ‘I Puffi Sanno’ è una, tra l’altro come saprai i Puffi son arrivati prima di ‘Kiss Me Licia’. E poi… fammi pensare… in realtà ne ho due a pari merito: ‘L’incantevole Creamy’ che amo tantissimo e ‘Sailor Moon’ con le sue eroiche protagoniste. Ma in realtà ce ne sono tante altre bellissime, faccio davvero fatica ad dirti solo queste tre… come dimenticare ‘Mila E Shiro’ ad esempio?”

Personalmente ho un debole per ‘Robin Hood’…
“Vedi? Anche questa è stupenda… ma poi anche ‘Tazmania’ è un brano che canto spessissimo. Ce ne sono davvero un sacco!”

La piccola Cristina: quali erano i suoi giocattoli preferiti?
“Ti dirò, amavo tantissimo giocare al Dolce Forno: facevo tanti di quei dolcetti… ci impazzivo! Era sempre in funzione… e poi li regalavo a tutti: non è che rimanevano lì o li facevo per niente eh! E poi amavo le bambole: soprattutto le Barbie, di cui avevo anche la casa e tutti gli accessori… mi piacevano tantissimo. Ma avevo anche Cicciobello! Le bambole mi son sempre piaciute tantissimo! Ma quel Dolce Forno… avrei dovuto far la pasticcera, ahahah! Peccato solo che non abbia molto tempo a disposizione e per fare dolci buoni devi averne… ma mi hai sbloccato un bel ricordo!”

Negli anni ’70 e ’80 c’erano tantissimi giocattolai con i toys dei cartoon che amavamo. Oggi però la magia di quei giocattoli sembra persa e anche gli stessi giocattolai sono quasi spariti, per lasciar spazio ai megastore… come vedi questa cosa?
“C’è un pò di confusione adesso, una volta si andava mirati e con le idee chiare: c’era chi amava le bambole, chi le macchinine, chi i robot e il giocattolaio ti aiutava per ogni richiesta tu avessi. Oggi magari c’è più scelta ma in effetti, come dicevi, si è persa la magia che quei negozi avevano. Ma poi anche i giochi da tavolo – che adoravo – non sembrano andare più tanto ed è un peccato, perchè erano un grande mezzo di aggregazione per bambini e ragazzi più grandi. Giocavo tantissimo a Monopoli e Scarabeo, te li ricordi?”

Accidenti, se me li ricordo… amavo anche Mastermind!
“Anche lui, davvero bello e coinvolgente… peccato si sia perso negli anni l’interesse per questo tipo di giochi!”

Tornando alla musica, Nel 1992 tenesti un clamoroso show sold out al Forum di Assago (MI) dopo altri due sold out al Palatrussardi di Milano nell’89 e nel ’90… che ricordi hai di quella serata?
“Fui la prima donna a salire sul palco del Forum di Assago e donammo tutto il ricavato in beneficienza per la ricerca sul cancro, esattamente come accadde per le due date al Palatrussardi. E questo fu un gesto che volemmo con tutto il cuore io e Alessandra Valeri Manera, facendo di tutto per poterlo realizzare. Fu veramente un evento meraviglioso ed io tremavo dalla paura: c’erano 15.000 persone e molti rimasero purtroppo fuori. Ma quando salii su palco tutto si trasformò in una grandissima festa! Davvero indimenticabile!”

In una intervista di qualche anno fa, dichiarasti che continui a ripeterti che prima o poi ti fermerai e prenderai in mano la tua vita… siamo nel 2025, pensi ancora che arriverà quel giorno?
“Beh, ti dirò che in fondo la vita – grazie al mio lavoro che adoro – sono riuscita sempre a godermela e anche se viaggio tanto, sono riuscita negli anni ad organizzarmi. Certo negli ’80 e ’90 il mio lavoro era molto più frenetico, dato che oltre la musica facevo anche i telefilm ed ero in studio dalla mattina alle 7 a mezzanotte. Quindi per tanti anni la mia vita è stata impegnativa e non avevo molto spazio per me. Adesso invece come ti ho detto riesco ad organizzarmi e siccome ho solo venticinque anni e non di più (ride, ndA), posso dire che ho veramente tantissimi progetti nel cassetto. Uno di questi potrebbe essere un meraviglioso musical che mi piacerebbe realizzare, sicuramente ci saranno dischi nuovi e tanti concerti. Ho anche diversi progetti per la TV… insomma, vedremo che succede!”

Ti lascio l’ultima parola Cri… e grazie ancora della tua squisita disponibilità!
“Ai lettori di Toys Army 1999 auguro una vita colorata come i giocattoli. Una vita piena di grande amore, di grandi emozioni e di grande semplicità. Perchè i giocattoli ci riportano a quando tutto era semplice, alla nostra infanzia. Quando arrivo davanti ad un negozio di giocattoli mi fermo sempre e torno a guardare le mie amate bambole, proprio perchè è un mondo così affascinante e bello. Sento delle volte le mie amiche che dicono “ho regalato la Playstation ai miei figli perchè mi han fatto una testa così!” e io rimango sempre un pò perplessa… ma perchè non regalate più spesso un VERO giocattolo, come i Lego o altri giochi di costruzioni? Penso davvero che i bambini dovrebbero tornare ad essere più semplici e apprezzare di più i giocattoli “fisici”. A presto e un bacione a tutti!”

  • Luca Bernasconi

    Appassionato di toys (japan robot, action figures, Lego e molto altro) da sempre, ho salutato con favore il crescente interesse del pubblico, grazie anche alle nuove release dei giocattoli storici, che da fine anni '90 ha rinvigorito un mercato che sembrava oramai sepolto. Cerco di non perdermi una fiera o un mercatino a tema, luoghi che mi fanno sentire come a casa.

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