Se una persona è amante dei giocattoli vintage e capita nel capoluogo veneto per una vacanza o per una semplice gitarella toccata e fuga, la visita al museo Creature Di Gomma è tappa obbligata. Un luogo dove il tempo si fermato e dove tutti noi appassionati ci sentiamo come a casa. Senza perder tempo, abbiamo contattato il fondatore e curatore Fabrizio Fontanella per saperne di più su questo angolo magico in Laguna.
Ciao Fabrizio, benvenuto su Toys Army 1999! Siamo stati alla fine di marzo nel tuo splendido museo e ci abbiamo lasciato il cuore. Non possiamo non chiederti come prima cosa la genesi di questo splendido luogo: quando è nata l’idea di portare la tua collezione nel cuore di Venezia?
“È stata conseguenza obbligata… Avevo questo sogno, la casa non teneva più la mastodontica collezione e io sono nato e cresciuto a Venezia: vivo in centro storico con la mia famiglia e amo la mia città!”
Appena entrati, si è circondati da fantastici nonchè rarissimi jumbo dei più celebri robot… sono i tuoi, di quando eri piccolo o li hai recuperati negli anni?
“Magari miei… no no, recuperati in decenni di collezionismo!”
Qual’è quello cui sei più legato?
“Ho sempre amato fin da bambino Jeeg Robot e Daltanious… oltre al mito assoluto Goldrake”
Le letterine di Babbo Natale del piccolo Fabrizio: quali richieste conteneva?
“Ne ricordo una in particolare… l’abbonamento a Topolino Libretto”
Eri un bambino che viveva fino in fondo i propri giocattoli o li trattavi con cura, magari riponendoli una volta averci giocato in una vetrina in cameretta?
“Da piccolo li massacravo… le macchinine le lanciavo, coi soldatini battagliavo e i Micronauti li incrociavo! Poi da più grande ho cominciato a mettere i modellini delle auto nelle teche e a custodirli meglio.“
Siamo entrambi del 1972 e mi ha stupito trovare molti pupazzi risalenti agli anni 60: li hai avuti in “eredità” da uno zio o da un fratello più grande?
“Tutto frutto di 25 anni di collezionismo.”
Fantastiche poi le action figure Mego esposte – da noi pubblicate via Harbert – dei supereroi e di Happy Days… eri anche appassionato di serie TV di quegli anni? Se si, quali erano le tue preferite?
“Certo, le guardavo come tutti… la mia preferita? ‘Hazzard’ sicuramente, di Daisy Duke ero follemente innamorato… ma eravamo in tanti!”
Io adoravo Mork & Mindy e mi è scesa una lacrimuccia vedendo le action figure Mattel dei due personaggi. Mork poi aveva lo zainetto parlante se non ricordo male. Forse un “riciclo” di quello di Big Jim, che ne pensi?
“Non credo… Big Jim ha fatto la storia del giocattolo, ma la action figure stile Big Jim esisteva anche negli USA, vedi G.I. Joe”
Tornando a parlare della milanese Harbert, non mi sembra aver visto esposti Mister Muscolo e Mister Mostro… una mia disattenzione o non sei riuscito a recuperarli negli anni?
“Non li ho esposti perchè abbiamo solo giocattoli legati all’animazione a alla TV.”
A proposito di Mister Muscolo, ho trovato carina la riedizione di qualche anno fa, assieme a Stretch X-Ray… che ne pensi di loro?
“Mi spiace ma non li conosco…”
Mi ha affascinato molto l’intervista video trasmessa nel museo a Nevio Cosani, figlio del fondatore di Ledraplastic, realtà imprenditoriale leggendaria del nordest… come sei entrato in contatto con lui? Dall’intervista mi è parsa una persona molto cortese e disponibile…
“Ho sempre amato ricercare i giocattoli che non avevo, ma anche e soprattutto gli autori, i creativi, le aziende che li avevano prodotti al tempo. Negli anni ’90 ho cominciato a collezionare i pupazzi Ledraplastic e questo mi ha portato a conoscere Nevio Cosani, ma ancor prima il papà e fondatore Aquilino. Persone splendide e oramai posso dire amici dopo altre 35 anni!”
A inizio 80s oltre ai primi robot approdarono nei giocattolai anche i Masters, di cui il museo è fornitissimo assieme addirittura ai recentissimi Sun Man Origins… un tuo pensiero su di loro e se amavi i loro cartoni?
“Certo, coi Masters ci sono cresciuto e ci ho giocato qualche anno: è un gioco creativo, stimola a creare combattimenti, situazioni e storie. Quello che purtroppo è mancato totalmente ai nostri figli, cresciuti a pane e digitale. Poi sono diventato “troppo grande” e li ho regalati ai cugini e vicini di casa più piccoli.”
Il tuo Masters vintage prediletto?
“Anche se era un cattivo, a me è sempre piaciuto Skeletor!”
Come vedi il loro ritorno in serie come Origins e i vari Masterverse?
“Sono sicuramente fatti bene, ma io e amerò sempre il vintage!”
Prima di loro, ammetto di aver avuto un debole per i Classics e i Super 7… Li hai mai collezionati?
“No no, la mia collezione ha solo prime serie originali, per cui dei MOTU ho tutta la produzione vintage dal 1982 al 1987, oltre i tre dinosauri dell’89”
Sempre in tema di cartoni, molti nostri coetanei sembra ricordare ben poco di quelli di Hanna e Barbera degli anni ’60, poi riproposti dalle reti private negli anni ’80. Parlo di serie come Frankestein Jr. e gli Impossibili, Erculoids, Shazzan, MotoTopo e AutoGatto, eccetera… personalmente li trovavo bellissimi al pari dei cartoon nipponici.
“Sono d’accordissimo, i personaggi Hanna Barbera li adoro.”
Una domanda che ho già fatto a Cristina D’Avena nella nostra prima intervista: oggi i giocattolai son praticamente quasi scomparsi per lasciar spazio ai megastore, che – a mio parere – mancano assolutamente di magia. Qual’è il tuo pensiero a riguardo?
“Certo, una volta il giocattolaio era un amico, un confidente e si passava solo per un saluto o per vedere le novità. Un pò come la salagiochi era un luogo di ritrovo e solo lì si poteva giocare a Pac Man o sfidarsi coi flipper. Ora purtroppo coi telefonini e internet è tutto a portata di mano, perdendo di poesia.”
Cosa senti di dire ai bambini di oggi, tutti playstation e smartphone?
“Purtroppo pochi hanno deviazioni sane verso questo mondo… ma sono sicuro che quei pochi crescono con una marcia in più. Noi agli eventi al museo cerchiamo di sensibilizzare i ragazzi a rincorrere le passioni e a coltivare la creatività anche nel gioco, ma è un’impresa oggi ardua.”
Grazie di essere stato con noi Fabrizio, a presto!
A seguire, la nostra galleria fotografica di Creature Di Gomma: