Con l’arrivo dei nuovi Masters Of The Universe Origins e Masterverse, oltre le action figure dei vari personaggi, Mattel ha rinnovato anche gli artwork dei singoli packaging. E lo ha fatto affidandosi a nuovi talentuosi artisti, tra cui spicca l’argentino Axel Gimenez.
Toys Army 1999 ha pensato di contattarlo, per saperne di più sul suo lavoro relativo i Dominatori Dell’Universo.
Ciao Axel e benvenuto sulle nostre pagine digitali. Puoi raccontarci come è nato il tuo amore per il disegno e come ti sei avvicinato al mondo di He-Man e Skeletor?
“Ho scoperto i Masters per la prima volta grazie a un amico, a cui erano stati regalati dei personaggi. Da bambino giocavo solo con veicoli giocattolo, preferibilmente treni e macchinari pesanti. Quando ho visto questi personaggi per la prima volta mi sono sembrati strani, ma sono stato presto catturato da questo mondo fantastico. E ancora di più quando ho scoperto gli artwork delle backcards e dei mini-fumetti.”
Quali sono le tue tecniche di pittura preferite?
“La maggior parte del mio processo di lavoro è ancora tradizionale. Faccio solo alcuni schizzi e alcune modifiche all’artwork finale in digitale.”
Hai grandi artisti del passato che ti ispirano?
“Ho iniziato a disegnare figure umane ispirandomi ai Masters. Fino a quel momento, di solito mi ero occupato di arte tecnica. I primi artisti che mi hanno ispirato sono stati quelli che lavoravano nella linea vintage: Errol McCarthy, Alfredo Alcala, Rudy Obrero, William George e ovviamente Mark Taylor quando ha creato i primi personaggi dei Masters. Dal mondo dei fumetti, qualche anno dopo, José Luis García López in quegli anni e ancora oggi.”
Hai una predilezione per gli Uomini Serpente MOTU e hai anche realizzato il libro ‘Kings Of Snake Men’… è stato difficile crearlo? Quanto ci hai lavorato?
“Anche se può sembrare assurdo a questo punto della mia carriera, gli Uomini Serpente non sono mai stati la mia fazione preferita. Infatti in Argentina, sono stati realizzati alla fine della linea MOTU… e ne avevamo solo tre, più Camo Khan, che è stato creato qui. L’Orda Malvagia è stata la mia preferita per molto tempo. Mentre lavoravo sulla linea Classics, gli Uomini Serpente continuavano a essere la fazione con meno guerrieri, quindi la Mattel mi ha chiesto di progettarne di nuovi. Il libro ‘Kings Of The Snake Men’ è stato un’idea di Timo Mrazek, un amico tedesco che lo ha scritto e ideato. Pensava che sarebbe stato interessante raccogliere il lavoro di sviluppo su tutti i design su cui avevo lavorato in Classics, insieme ad alcune personalizzazioni basate su di essi. Originariamente doveva essere una rivista, ma c’era così tanto materiale raccolto che Timo ha suggerito di farne un libro, molto più curato e di qualità.”
Quale Snake Man preferisci e perché? Confesso che sono letteralmente impazzito per Vypor!
“Dei cinque Snake Men originali, Tung Lashor è il mio preferito. E tra quelli che ho disegnato, Fang-Or e Vypor sono quelli di cui sono più orgoglioso.”
Sempre a proposito di Snake Men, hai anche disegnato alcuni nuovi personaggi molto interessanti… puoi dirci se saranno tutti realizzati negli Origins?
“A questo punto, ne restano solo alcuni da realizzare per completare negli Origins tutti quelli che ho disegnato. Se i fan continueranno a mostrare interesse per quelli rimasti e lo faranno sapere alla Mattel tramite i loro commenti nei vari post, potrebbero avere buone possibilità di essere finalmente realizzati.”
La Fright Zone Origins è appena stata annunciata. Pensi che il progetto Snake Lair, dopo la presentazione dell’anno scorso e le critiche ricevute, verrà archiviato?
“Da quando è stato scelto lo Snake Lair come playset, i fan hanno pensato che per questo motivo la Fright Zone non sarebbe stata realizzata. Come se un playset fosse in competizione con l’altro: ma non è mai stato così. Come Mattel ha reso noto all’epoca, lo Snake Lair sarebbe stato rielaborato per avvicinare il playset al mio design originale e dare ai fan ciò che stavano cercando. Il nuovo design è stato completato e presto lavorerò a tutto l’artwork per quel progetto, in vista dell’annuncio finale.”
Dopo le Ninja Turtles, toccherà ai ThunderCats incontrare i MOTU… come vedi questa nuova linea? Pensi che avrà lo stesso successo delle Turtles Of Greyskull?
“Penso che la linea ThunderCats possa essere interessante quanto la linea Turtles, o anche di più. E lo è per la varietà di personaggi con cui si può giocare unendo i due mondi. Spero che i fan supportino la nuova linea e che sia un altro successo!”
Sei argentino: nel tuo Paese c’è interesse per i giocattoli da collezione e in particolare per i MOTU?
“Sì, c’è un notevole interesse per i giocattoli da collezione e i Masters sono molto popolari, insieme ad altre linee come ThunderCats, SilverHawks e altre ancora.”
In Europa c’è una fanbase molto forte per i MOTU e come ospite hai partecipato alla convention tedesca Los Amigos. Ci sarà la possibilità di vederti in Italia prima o poi?
“Sì, sono stato alla convention di Los Amigos nel 2023 e nel 2024 e tornerò anche quest’anno. Non sono ancora stato invitato a nessuna convention in Italia, ma nel caso mi piacerebbe esserci e incontrare nuovi fan dei Masters!”
Il nuovo film live action sui MOTU è in lavorazione da diversi mesi… cosa ti aspetti? Pensi che diventerà un film cult come quello dell’87 con Dolph Lundgren e Frank Langella?
“Di questi tempi è difficile fare ipotesi e cosa aspettarsi da un film. So molto poco del nuovo film e l’unico commento che ho ricevuto da qualcuno della Mattel è stato che, date le mie preferenze per i Masters, probabilmente sarò soddisfatto del nuovo film. Quindi spero che potremo tutti goderci un grande film sui Masters.”
Hai progetti particolari al momento di cui puoi raccontarci qualcosa?
“Dopo aver lavorato all’artwork per le figure vintage di He-Man e Skeletor recentemente annunciate, l’elenco dei progetti su cui sto lavorando e di quelli che devo ancora completare è davvero vario e interessante. Di tutti questi, l’unica cosa che posso confermare è lo Snake Lair, di cui ho parlato prima.
Vorrei infine RINGRAZIARE i fan per il loro costante supporto al mio lavoro in tutti questi anni e posso assicurare che arriveranno molte novità sui Masters, il cui packaging continuerà a essere illustrato da me.“